Come previsto dalla relazione allegata al progetto e a tutti gli altri atti, l'appalto consiste nel: "miglioramento della viabilità comunale si attua mediante la sostituzione del tappetino bituminoso esistente. L’intervento consiste nella rimozione mediante fresatura dello strato bituminoso esistente, in modo da rendere la superficie livellata e adeguatamente grezza atta a ricevere ed ad aggrappare il successivo manto d’usura, ottenendo così una sede stradale compatta che ne impedisca le infiltrazioni di sostanze che, con il tempo, favorirebbero il dissesto e lo sgretolamento dello stesso. L’intervento prevede la fresatura del tappeto di usura per uno spessore di 3 cm e la ricarica, mediante nuovo tappeto di usura, dello stesso spessore su tutte le strade oggetto di intervento. A completamento dell’intervento di sistemazione delle strade, seguiranno interventi complementari utili a dare il lavoro finito ad opera d’arte. Questi consistono nel rifacimento della segnaletica orizzontale (strisce, stalli parcheggi esistenti, etc.) e nella riprogettazione degli spazi adibiti a parcheggio mediante la ridistribuzione segnaletica degli stalli auto nelle aree già destinate a parcheggio. In seguito all’approfondimento in sito, mediante l’effettuazione di rilievo planimetrico della viabilità oggetto di intervento, ove si riterrà necessario saranno previsti dei rialzi (elementi raggiungi quota stradale) al fine di livellare il fondo stradale alle intersezioni con i tombini dei sottoservizi". Trattasi sostanzialmente di interventi di scarifica e rifacimento asfalto e non di chiusura buche. Non è quindi richiesta alcuna reperibilità

La lettera della norma prevede come obbligatorie le clausole sociali (“devono”) e queste vengono qualificate come “requisiti necessari dell’offerta”. L’obbligo in esame costituisce ai sensi di legge un “requisito necessario dell’offerta”, dizione testuale di per sé implicitamente postulante che la dichiarazione di impegno debba poter essere riscontrabile già in sede di proposizione dell’offerta del soggetto partecipante. L’obbligo si sostanzia in un “impegno dichiarativo attuale e incondizionato, irrilevante essendo il fatto che tale obbligo sia poi materialmente destinato ad operare, sul piano concreto, solo nelle ipotesi in cui l’operatore dichiarato aggiudicatario avesse necessità di assumere nuovo personale per l’esecuzione dell’appalto aggiudicato”. Riporto una sentenza n. 1244 del 7 novembre 2023 il TAR Puglia Lecce -Sezione Seconda, secondo la quale: “l’omessa assunzione degli obblighi previsti dall’articolo 57 del Codice e dalla lex specialis della procedura, comporta l’esclusione dalla gara, anche nel caso in cui il partecipante non abbia poi effettiva necessità di assumere personale” Alla luce di detta sentenza tali obblighi appaiono pertanto principalmente formali/dichiarativi poiché lo stesso TAR riconosce la possibilità che in sede di esecuzione non vengano applicati laddove l’operatore economico non abbia effettiva necessità di assumere nuovo personale.

La compilazione del DGUE è a carico dell'operatore economico senza che vi sia la necessità di istruzioni in merito

Per il caso specifico si applicherà la norma vigente